a cura di Vittorio Sgarbi
4 Luglio> 14 Luglio 2002
Spoleto (PG), ex Monte dei Pegni
Per l’occasione sono state esposte una serie di opere realizzate dal geniale scultore, originario di Cesena, negli ultimi 50 anni, che Sgarbi ha definito sintesi delle ’’emozioni quotidiane, dei sentimenti comuni, delle fantasie infantili, dei piccoli fremiti del cuore’’.
Fioravanti modella ’terracotte policrome’ come antichi vasi sovrapponendo tecniche, stili, materiali. Tutto si confonde e si sovrappone nella sua arte. Mitologia e letteratura (’Arpia’, ’Saffo’, ’Don Chisciotte’), sacro e profano (’Salome’ con la testa di Battista’, ’Dalila e Sansone’, ’Lot e le figlie’, ’La cortigiana’, ’La ragazza con le colombe’) accanto ad una predilezione particolare per l’universo del circo (saltimbanchi, acrobati...) che tanto avevano affascinato Picasso e Stravinskij.