Biografia

Marcello Dudovich (Trieste, 21 marzo 1878 – Milano, 31 marzo 1962) è stato un pubblicitario e pittore italiano.

Assieme a Leonetto Cappiello, Adolf Hohenstein, Giovanni Maria Mataloni e Leopoldo Metlicovitz è stato uno dei padri del moderno cartellonismo pubblicitario italiano.

Biografia[modifica]Da Trieste si trasferisce a Milano nel 1897, dopo aver frequentato le scuole "Reali", istituto d’arte professionale. Viene assunto come litografo alle Officine Ricordi, grazie all’amicizia del padre con il famoso cartellonista Leopoldo Metlicovitz, e viene incaricato di realizzare bozzetti per la pubblicità.

Trasferitosi a Bologna presso l’editore Chappuis, inizia a creare cartelloni pubblicitari, copertine ed illustrazioni per varie riviste (Italia Ride nel 1900 e Fantasio nel 1902), Qui incontra Elisa Bucchi, futura moglie.

All’Esposizione Universale di Parigi del 1900 viene premiato con la Medaglia d’Oro.

Ritorna a Milano alle Officine Grafiche Ricordi nel 1905 per creare nuovi manifesti, tra i più famosi quelli per i magazzini Mele di Napoli e per Borsalino, premiato nel 1911.

Nel 1906 per la celebrazione, il Traforo del Sempione indice un concorso che Dudovich vince, ma il manifesto non verrà stampato.

Nel 1911 è chiamato a Monaco di Baviera (1911), dove sostituisce Reznicek come disegnatore nella redazione di Simplicissimus periodico di satira politica e sociale. Qui sposa Elisa Bucchi, conosciuta durante il soggiorno a Bologna.

A Torino, tra il 1917 ed 1919, crea per il cinema diversi cartelloni e lavora per varie aziende (Carpano, Fiat, Pirelli, Alfa Romeo e le Assicurazioni Generali).

Per La Rinascente di Milano realizza diversi manifesti (tra il 1920 e il 1929) e nel 1922 viene nominato direttore artistico dell’Igap.

Nel 1930 disegna il celebre manifesto per i copertoni Pirelli. Dopo la Seconda guerra mondiale lascia un po’ da parte l’attività pubblicitaria e si dedica alla pittura.

Muore il 31 marzo 1962 a Milano per emorragia cerebrale.

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